Il terzo libro della trilogia sul teatroterapia di Walter Orioli, dopo “Far teatro per capirsi” e “Teatro come terapia”.
Lo puoi trovare in libreria oppure richiederlo all’Associazione Politeama.
INDICE GENERALE
Incipit di Eugenio Barba
Introduzione
PARTE PRIMA
Capitolo 1 –
1.0 Per quanto mi riguarda
1.1 La genesi di una disciplina
1.2 Il personaggio e la verticalità
1.3 La complessità
1.4 L’ampiezza
1.5 I principi operativi del cambiamento
Capitolo 2 –
2.1 L’arte dell’azione consapevole
2.1.1 L’addestramento e l’abbandono del sé quotidiano
2.2 Il pre-
2.2.1 Altri elementi
2.2.2 Trasposizione dell’esperienza originaria nel pre-
2.3 L’espressivo
2.3.1 L’ingranamento e la possessione
2.3.2 La libertà di giocare
2.4 Il post-
2.4.1 Analisi del processo
2.4.2 Analisi dei dispositivi
2.4.3 Imprevedibile come una transizione: l’unità post-
2.4.4 Intuibile come una regia intersoggettiva
2.4.5 Sbalordito come uno spettatore
2.4.6 Liberarsi dal personaggio
2.4.7 In conclusione
2.5 Resoconto di un’esperienza
2.5.1 Prima giornata: i cancelli
2.5.2 Seconda giornata: il giardino
Capitolo 3 –
3.1 La crudeltà
3.1.1 Gettare il corpo nella lotta
3.2 La corporeità
3.2.1 La complessità
3.2.2 Che cosa sa il corpo che io non so
3.3 Che cosa sa la voce che io non so
3.4 Lo spazio
Capitolo 4 –
4.1 Il gruppo e le sue dinamiche
4.2 Il gruppo nella teatroterapia
4.3 Il personale che diventa sociale
PARTE SECONDA
Capitolo 5 –
5.1 La teoria generale
5.1.1 Nella pratica
5.2 Le funzioni del linguaggio teatrale nell’estetica empirica
5.2.1 La funzione regolatoria della tensione e distensione muscolare
5.2.2 La funzione immaginativa
5.2.3 La funzione catartica
5.2.4 La funzione espressiva attiva
5.2.5 La funzione rituale personale
5.2.6 La funzione rituale transpersonale e sociale
5.2.7 La funzione artistica conoscitiva
5.2.8 La funzione analitica
5.3 La funzione corporea e l’effetto ribalta
5.3.1 Molte domande
5.4 Verso una metodologia per l’osservazione e la valutazione del processo
5.4.1 Lo spettatore dallo sguardo luminoso
5.5 Teatrologia clinica
5.5.1 Livello antropologico-
5.5.2 Livello vocale e l’indagine fonetica
5.5.3 Livello sistemico-
5.5.4 Livello performativo
5.5.5 Analisi: persona, personaggio, personalità al momento della transizione
5.5.6 Livello neurofisiologico
5.5.7 Autoanalisi
5.6 Allegati: schede per la raccolta dati, valutazione e osservazione
5.7 Iter di svolgimento di un progetto di seduta
5.7.1 Analisi delle consegne e degli obiettivi
PARTE TERZA
Capitolo 6 –
6.1 Nei disturbi del comportamento alimentare
6.2 Un’esperienza con gli afasici
6.3 Psicosi, gruppo e teatro
6.4 Un’altra esperienza di riabilitazione psichiatrica
6.5 Esempio di seduta individuale con un bambino
6.6 La scuola, lo psicologo e il teatro
6.7 Teatroterapia con la fiaba
6.8 La multiculturalità di “Linea Trasversale”
Capitolo 7 –
7.1 Premessa
7.2 Gli spettacoli della compagnia “Teatro della Spontaneità”
7.3 2005 “Corde”
7.3.1 Nota critica di allestimento
7.3.2 Dal processo di preparazione al primo canovaccio
7.3.3 La camminata percettiva nel bosco per creare il gruppo
7.4 Conclusioni
Glossario
Postfazione di Claudio Meldolesi
Norme deontologiche dei teatroterapeuti italiani
La realizzazione dell’impossibile
Bibliografia
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SUL CONTO CORRENTE POSTALE n° 23513252
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Causale: “4 –
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